“Ooo caliddu”; “ooo calidda”; “calidduzzu u miu”; “calidduzza a mia”.
Nonna ripete spesso questa parola ai suoi nipoti, soprattutto quando sono più piccoli, per dire “bellino” “carino”, ma la traduzione non rende, è qualcosa di molto più affettuoso.
Caliddu è un termine dialettale ormai caduto in disuso che deriva direttamente dal greco “kalòs” (καλός). Dal racconto di nonna, veniva usato dai suoi nonni quando lei era bambina, ed è una parola che ha sempre ricordato, tanto che oggi è lei a dirla ai suoi nipoti.
Ci è sembrato naturale riprendere questo termine per questo vino, che ha dentro la stessa dolcezza e lo stesso calore.
Calidda è un grillo in purezza, vitigno autoctono siciliano che nasce dall’incrocio di due fantastici vitigni autoctoni: il catarratto e lo zibibbo.
L’etichetta è stata realizzata dalla fantastica Erica Gaiotti
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